L’amnistia? Sarebbe misura ragionevole

Dopo l?indulto, nessun politico ha più voglia di pensare a un?amnistia, e invece sarebbe l?unico provvedimento sensato per sgomberare da inutili processi i Tribunali e mettere mano, finalmente, alle spaventose lentezze della Giustizia, quelle che rendono privi di senso tanti percorsi di reinserimento, come racconta, in una lettera da Palermo, un detenuto uscito dal carcere con l?indulto: «Sono ormai più di sei mesi che sono ospite del Centro di accoglienza Padre Nostro. Ho cercato di rendermi utile, nel limite delle mie possibilità, ed oggi posso dire di essere stato accettato con grande fiducia e benevolenza. Ma la cosa più importante è l?affetto ed il calore umano, che tutti indistintamente hanno manifestato nei miei confronti, nonostante la mia posizione di ex detenuto. A questo va aggiunta la stima e la fiducia accordatami dalla totalità delle persone che lavorano al Centro. Tutto questo però viene vanificato dalla mia attuale situazione giudiziaria. Infatti, sono in attesa di due ?definitivi?, per un totale di oltre 6 anni, che mi riporteranno direttamente in carcere, per reati commessi fino al 1998, lasciandomi ricadere, all?età di 63 anni, nuovamente nello sconforto più assoluto, nella più totale disperazione e nella peggiore condizione morale nella quale un essere umano possa trovarsi».

Qui catanzaro

Avranno la possibilità di diventare pizzaioli i minori detenuti presso l?istituto penale per i minorenni Paternostro di Catanzaro. I ragazzi ristretti potranno infatti usufruire di un laboratorio di pizzeria che li aiuterà nell?apprendimento di un mestiere da spendere una volta terminato il periodo di detenzione. È stata una grande impresa, la Zanussi – Electrolux, sede di Catanzaro, a provvedere all?acquisto dei macchinari necessari per realizzare questo progetto. Ma in tanti vogliono partecipare a questo progetto, dalla Camera di commercio all?Associazione italiana pizzaioli.